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Gli ormeggi nella zona dell'isola Comacina, sono sicuramente tra i più caratteristici del lago di Como. La presenza dell'unica isola nel bacino lariano, che emerge dall'acqua come uno scoglio, caratterizza fortemente questo luogo, sia dal punto di vista morfologico che ambientale. La zona è comunemente chiamata "Zona de l'Oli" in quanto fortemente caratterizzata da un'eccezionale calma imperturbabile e rafforzata dalla presenza di acque lisce come l'olio. Forte la presenza nell'area di resti archeologici, che contribuiscono ad aggiungere fascino a questo particolare luogo. E' di grande il richiamo, ad inizio estate, la Sagra di San Giovanni, la quale, attraverso uno spettacolo pirotecnico, rievoca l'incedio dell'isola avvenuto nel 1169 da parte del Barbarossa, con l'aiuto della città di Como. In quell'occasione fu distrutta ogni abitazione presente e totalmente rasa al suolo. La particolare ricchezza di storia e di reperti archeologici ha fatto sì che nei primi anni duemila Ossuccio sia stato riconosciuto luogo patrimonio UNESCO.
La zona è caratterizzata da una quasi totale assenza di vento, eccezion fatta per alcuni modesti episodi mattutini, in cui è possibile incontrare leggere brezze termiche di modesta intensità.
Provenendo da nord, dopo aver scapolato la punta di Lavedo (Balbianello) sarà facilmente percepibile la sagoma dell'isola, che ci apparirà nel suo lato corto. Il canale d'acqua, compreso tra la costa e l'isola, è fortemente caratterizzato dalla presenza di boe e gavitelli utilizzati dai locali per l'ormeggio. A sud della foce del torrente Perlana e a ridosso di villa Balbiano è presente il primo ormeggio, in parte privato, caratterizzato dalla forma ad L. Proseguendo verso sud a circa 0,2 miglia, delimitato da due moli in pietra, incontreremo il secondo porticciolo di Ossuccio, di cui per dimensione e morfologia se ne sconsiglia l'utilizzo. Prestare attenzione alla presenza di bassi fondali nella zona nord dell'isola. Provenendo da sud, cospicuo e riconoscibile, è l'approdo della navigazione, posto all'estremità sud dell'isola, difficilmente percepibile come tale, data la sovrapposizione con la costa retrostante. Si segnala la recente costruzione di due pontili in prossimità della Velarca, storica imbarcazione di legno adibita a dimora, ormeggiata al centro della baia che ospita Ossuccio.
Trattasi di piccoli porti riservati all'ormeggio stanziale, pur tuttavia è possibile accostare e sostare temporaneamente per brevi lassi di tempo, senza abbandonare l'imbarcazione. E' possibile ormeggiare per la notte alle boe presenti nella zona e presso i nuovi pontili galleggianti, segnalati precedentemente.